COSA CAPIRAI LEGGENDO QUESTO ARTICOLO:
- Cosa è lo sbiancamento
- Diffida dai rimedi della nonna
- Come viene svolta
Lo sbiancamento dei denti è una delle richieste che maggiormente i pazienti fanno al dentista.
Questo perché spesso vogliamo migliorare il colore dei nostri denti che, per cause naturali o per altri fattori, possono avere un colore non così bianco come vorremmo. E’ un fatto anche di immagine personale che possiede il fascino di conferire più sicurezza in se stessi.
Il colore del dente dipende in parte da fattori naturali: nella nostra genetica la pigmentazione del dente è un fattore che determina la colorazione.
Ma ci sono anche altri motivi per cui i denti perdono la loro luminosità:
- fumo delle sigarette o dei sigari
- consumo eccessivo di caffè o the
- consumo eccessivo di liquirizia
- consumo eccessivo di altri cibi o bevande che sono fortemente coloranti
Perciò: come è possibile sbiancare i denti?
Chiaramente la prima soluzione è quella di recarsi dal proprio dentista o igienista dentale e chiedere un trattamento per uno sbiancamento dentale.
Il trattamento di sbiancamento dentale avviene quindi direttamente in poltrona e il dentista utilizza strumenti professionali per ridonare luce e luminosità ai denti .
Non è mai conveniente affidarsi ai rimedi della nonna: azioni come passarsi il bicarbonato sui denti o usare le foglie di limone, alla lunga, danneggiano la struttura dentale in un processo di abrasione graduale.
La qualità dell’intervento è fuori discussione. Inoltre il trattamento:
– non danneggia lo smalto dentale
– non danneggia la gengiva
– può essere ripetuto ogni volta che lo si desidera
– nessuna sensibilità dentale
– risultati visibili dalla prima sessione
Tra gli svantaggi elenchiamo solo sporadici casi di fastidio nei giorni successivi al trattamento. In caso di gravidanza è sconsigliato il trattamento in quanto non ci sono studi che attestino le possibili conseguenze sul feto.